Housing Sociale
Alloggi e servizi, con alta connotazione sociale, per coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato (per ragioni economiche o per assenza di un’offerta adeguata o anche per difficoltà di accesso al credito).
L’housing sociale, in Italia, non ha una definizione giuridica. La mancanza di una normativa dedicata, si presenta come ostacolo ogni qualvolta proponiamo la realizzazione di un progetto di housing sociale alle Pubbliche Amministrazioni.
Le domande che più frequenti pongono gli amministratori sono: “come definirlo legalmente?” “dove inserirlo negli attuali strumenti urbanistici?”. A queste domande non vi è una risposta immediata, certamente la soluzione deve essere concertata tra le P.A. e le Associazioni che propongono questa “nuova” modalità abitativa. Attualmente il solo riferimento che abbiamo in Italia è quello di edilizia residenziale pubblica (ERP).
Pertanto si può pensare di inserire l’housing sociale allargando i confini dell’offerta dell’edilizia sociale tradizionale (in gran parte rappresentata dall’Edilizia Residenziale Pubblica), pur mantenendo nell’ERP un riferimento centrale per lo sviluppo dell’offerta abitativa socialmente accessibile. L’housing sociale quindi, interseca l’edilizia residenziale privata pubblica, ma mantiene un approccio più flessibile e orientato ai progetti, più esteso rispetto a target sociali, operatori coinvolti, canoni applicabili nonché alla progettazione dei servizi e delle comunità. Il nostro gruppo ha elaborato piani finanziari sostenibili (project financing) per le pubbliche amministrazioni - PA e SGR.